E' stata pubblicata l'indagine dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che mette a confronto le competenze degli studenti 15 enni di 57 paesi di tutto il mondo su: scienze, matematica e lettura.
In questa classifica, il nostro paese è al 36mo posto per cultura scientifica, al 38mo per la matematica, al 33mo per lettura.
C'è stato un ulteriore passo indietro rispetto al 2003.
1) nelle scienze, rispetto alla media europea di un punteggio pari a 500, i nostri 15enni registrano un punteggio di 475, era 486 nella rilevazione del 2003;
2) all'interno di questa media italiana ci sono grosse differenze sia tra aree geografiche sia per tipologia di scuole: il punteggio degli studenti di liceo è di 518, quello degli istituti profesisonali 414; gli studenti del nord-est hanno un punteggio di 520 punti, quelli del nord-ovest 501, 486 quelli del centro, 448 del sud, 432 gli studenti delle isole.
Scarica il documento allegato: risultati_pisa06.zip
Qui potete leggere un articolo pubblicato da Corriere.it
1 commento:
[TRATTO DA UN CONTRIBUTO DI ELENA MIGLIETTA SU RETESCUOLE]
Fermo restando che il nostro Paese non puo' certo isolarsi,
contestando modelli di indagine e metodologie ampiamente consolidati a
livello mondiale, occorre tener presente che gli studenti italiani,
soprattutto dopo la scuola primaria (dove ottengono buoni risultati
anche nelle comparazioni internazionali), hanno programmi di studio
centrati essenzialmente sull'apprendimento di conoscenze disciplinari,
e non di competenze, cioe' di capacita' di utilizzare le conoscenze in
contesti concreti, operativi, che e' esattamente cio' che i test del
PISA chiedono agli studenti di fare.
Inoltre la scuola italiana ha scarsa consuetudine con la
somministrazione di prove valutative scritte, che sono invece pratica
ordinaria o prevalente in altri Paesi. E' vero che i test vengono
tradotti e in qualche misura adattati alle caratteristiche delle
singole realta' nazionali, ma resta una notevole distanza tra le
prassi didattiche alle quali si ispirano le prove PISA e IEA e quelle
impiegate nel nostro Paese. Al quale converra', comunque, fare ogni
sforzo per mettersi in maggiore sintonia con le tendenze
internazionali in materia di valutazione degli apprendimenti, o meglio
delle "competenze" (linguistiche, matematiche, scientifiche,
tecnologiche, e anche sociali).
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