lunedì 14 gennaio 2008

PATTO PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE

E’ quello sottoscritto il 20 dicembre scorso fra il Ministro della Pubblica Istruzione, le Regioni e gli Enti Locali. Prevede un piano triennale di interventi, per il triennio 2007-2009, impegnando circa 940 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i 250 milioni di euro previsti dalla L. 297/06 (finanziaria 2007), i 100 milioni stanziati dalla sottoscrizione del protocollo di intesa firmato con l’INAIL il 31 ottobre scorso, da impegnarsi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici ed eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado. Complessivamente quasi 1.300 milioni di euro arrivati dopo un lungo periodo contraddistinto da nessun finanziamento e da proroghe continue! Anche la finanziaria 2008 aggiunge 60 milioni di euro (20 milioni per ognuna delle annualità 2008 – 2010) destinati ad interventi di adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici scolastici nonché alla costruzione di nuovi edifici sostitutivi degli immobili esistenti soprattutto laddove è alto il rischio sismico, portando complessivamente gli investimenti per l’edilizia scolastica a 1.350 milioni di euro!

Il Patto prevede inoltre che nei primi mesi del 2008 sia portata a termine l’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica presentata dall’allora Ministro Moratti il 22 ottobre 2004, che dovrebbe finalmente consentire di delineare con precisione l’effettivo stato di salute degli oltre 41.000 edifici scolastici presenti sul territorio nazionale.

La firma del Patto non può che essere accolta positivamente da Legambiente Scuola e Formazione che ogni anno, con il suo dossier Ecosistema Scuola raccoglie dati sullo stato di salute degli edifici scolastici, trovando anno dopo anno che rimane ancora alto il numero di scuole senza l’agibilità statica (38% nel 2006), il certificato di prevenzioni incendi (65%), impianti elettrici a norma (14%)… Serve ora un serio piano di programmazione degli interventi da attuarsi con i finanziamenti stanziati. E soprattutto occorre continuare ad investire per cercare di rendere sempre più sicuri gli edifici scolastici che accolgono ogni mattina più di 8 milioni di utentI.

Nessun commento: