lunedì 18 febbraio 2008

FRANCIA: TORNARE AI FONDAMENTALI

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Basta con i "connettori temporali e spaziali", le "determinanti" e cosi' via. Nella scuola primaria bisogna tornare ai fondamentali (leggere, scrivere, contare) e alle buone, vecchie abitudini nell'insegnamento della grammatica: "soggetto, verbo, complemento".
Questo e' il fermo orientamento del presidente francese Sarkozy, ribadito lo scorso 15 febbraio a Périgueux, la citta' di cui e' sindaco il ministro dell'educazione Darcos (...). La riforma della scuola primaria prendera' avvio nel settembre 2008: soppressione delle lezioni nella giornata di sabato (in aggiunta al mercoledi'), riduzione dell'orario di lezione da 26 a 24 ore settimanali, a parita' di impegno per gli insegnanti; utilizzazione delle due ore che cosi' si liberano per effettuare interventi a favore degli allievi in difficolta'; corsi di recupero (elegant mente denominati "stage de remise a nouveaux") durante le vacanze primaverili (pasquali) o estive per gli allievi che a giudizio degli insegnanti ne hanno bisogno. E infine (punto sul quale i sindacati fanno le maggiori resistenze), valutazione della qualita' dei risultati raggiunti dalle scuole e loro pubblicazione. Quanto ai programmi, che sono in avanzata fase di elaborazione, e saranno sottoposti al consiglio superiore dell'educazione alla fine di maggio, dovranno essere di "poche dozzine di pagine", ha detto Sarkozy, e dovranno essere scritti il modo tale che "possano essere compresi dalle famiglie".

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