INCONTRO SUL TEMA LA BIOLOGIA RACCONTATA AL LICEO
La didattica di una scienza in rapida evoluzione tra attualità e preparazione
scientifica.
Museo di Storia Naturale di Milano - Aula Magna
corso Venezia, 55
venerdì 14 marzo 2008 ore 17.30
La didattica di una scienza in rapida evoluzione tra attualità e preparazione
scientifica.
Museo di Storia Naturale di Milano - Aula Magna
corso Venezia, 55
venerdì 14 marzo 2008 ore 17.30
Nell'occasione sarà presentato il nuovo manuale Loescher per i licei: BIOgrafia delle cellule, degli organismi, dell'ambiente di Anna Piseri, Paola Poltronieri, Paolo Vitale (socio di Legambiente Brescia).
Partecipano, oltre ai tre autori:
Enrico Banfi - Direttore del Museo di Storia Naturale di Milano
Marco Ferraguti - Docente di Evoluzione Biologica Università degli Studi di Milano
Ilaria Guaraldi Vinassa de Regny - Associazione Didattica Museale MSNM
Rosanna La Torraca - Presidente ANISN Lombardia
Paolo Plevani - Docente di Biologia Molecolare Università degli Studi di Milano
Le novità della Biologia, dalla scoperta dei neuroni specchio al sequenziamento del genoma umano, dalle minacce alla biodiversità all’epigenetica, non lasciano dubbi: il xxi secolo è per ora il secolo della Biologia. Le nuove scoperte arricchiscono di giorno in giorno gli argomenti di cui si può.(o si deve?) trattare a scuola, soprattutto ai licei. L’attenzione dei media per le scienze biologiche stimola la curiosità degli studenti e rende più piacevole l’insegnamento. Ma quanto tempo rimane per una trattazione completa delle basi della Biologia? I temi che riguardano la salute sono altrettanto richiesti e, a volte, la lezione può trasformarsi in una sorta di conferenza stampa, con studenti che interrogano e insegnanti che rispondono. La mole d’informazioni che bombarda le menti dei giovani moltiplica le opportunità di apprendimento, ma il rischio di un insegnamento poco formativo c’è. Troppe informazioni riducono la qualità della preparazione scientifica che per sua natura dovrebbe lasciare spazio all’osservazione personale e al ragionamento, processi per i quali serve tempo. Un apprendimento basato su informazioni prive di contestualizzazione storica e geografica, poi, tende a essere effimero. Tutto ciò è particolarmente significativo in una scuola, come quella italiana che dedica poche ore alle scienze e il tempo per acquisire le competenze di base necessarie ad affrontare anche i temi attuali sono ridotti. Come si può cogliere la sfida di queste istanze contrastanti nella programmazione didattica? E come in un libro di testo?
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