martedì 25 marzo 2008

CON "VOLER BENE ALL'ITALIA" CERCHIAMO LA QUALITA' CULTURALE DEI TERRITORI

Il territorio è luogo di contraddizioni e conflitti, ma anche di condivisione e partecipazione. E’ nel territorio, infatti, che rischia di sfaldarsi il rapporto fiduciario tra le persone, rendendo incerto e diffidente il rapporto con il prossimo.

Ma il territorio è anche il luogo del nuovo. E’ nel territorio che il lavoro, le relazioni sociali, la qualità ambientale, la partecipazione si misurano con i cambiamenti della nostra epoca.

È il luogo degli egoismi e dell’aggressione all’ambiente, ma anche della cura e della coesione sociale contro l’individualismo. Il territorio è oggi anche il luogo protagonista, nello scenario della globalizzazione, dello sviluppo locale, delle identità, della deriva dei localismi, delle radici possibili, del volontariato come espressione di impegno politico di tipo nuovo.

Un territorio quindi non è riducibile alla lettura degli indicatori ambientali o alla qualità dei servizi o degli insediamenti. E’ un organismo che produce cultura o la impoverisce. Nel territorio si esprime il tessuto connettivo di una comunità e di un ambiente. Insomma il territorio comunica, crea apprendimento, dà informazioni, cambia i comportamenti ed è modificato dai comportamenti, oltre che, ovviamente, dalle politiche. Il territorio educa. O diseduca.
Questa sembra essere la sfida per l’immediato futuro: costruire territori più colti.
Da qui parte la sfida che Legambiente intende fare alle comunità locali: aderire a Voler Bene all'Italia, la festa nazionale dei piccoli comuni, che quest'anno si terrà l'11 maggio. Ma anche raccontare la vostra cultura: quella cultura che rende unico il posto in cui abitate.

Per raccontare la vostra esperienza cliccate qui.
Per aderire (gratuitamente) a Voler Bene all'Italia cliccate qui.



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